La progettazione di un matrimonio inizia normalmente un anno prima della fatidica data; location, abito, catering, musica, fotografia, allestimento… Sono tante le opzioni e le decisioni da prendere, in autonomia o affidandosi a una wedding planner professionista.
Un aspetto spesso sottovalutato è il famoso piano “B”, ovvero cosa fare in caso di brutto tempo o peggio ancora, il temutissimo tempo incerto. Capita a volte di parlare con future spose che non osano nemmeno trattare l’argomento per una sorta di scaramanzia. Nulla di più sbagliato. Occorre affrontare l’eventualità serenamente ma attentamente, a cominciare dalla scelta del luogo che ospiterà il ricevimento.
La scelta della location dovrebbe sempre considerare la possibilità che non si possano sfruttare gli spazi all’aperto, giardini, corti, ecc. In alcuni casi vengono in soccorso delle tensostrutture realizzate ad-hoc per ospitare un aperitivo o un dopocena, solitamente con dei costi aggiuntivi non indifferenti.
Ci sono tuttavia alcune location che per loro caratteristiche strutturali possono non solo contemplare il piano “B” in maniera naturale, senza ulteriori strutture né costi extra, ma anche rendere l’atmosfera ancor più romantica, trasformando il grigiore del meteo in un valore aggiunto. E’ questo il caso di Villa Muggia, una splendida tenuta di fine ‘800 posizionata a Stresa, sul Lago Maggiore.
Esiste un bellissimo giardino che ospita un’importante fontana a gradoni con un getto d’acqua continuo e spettacolare, un corpo centrale formato da signorili e capienti sale, un’ampia terrazza con una vista lago mozzafiato oltre ad un’elegante tensostruttura esterna recentemente rinnovata, ideale per pranzi e cene anche in giornate di pioggia.
Nel mese di giugno 2014 ho avuto il piacere di coordinare musicalmente il matrimonio di Elisa e Matteo tenutosi proprio a Villa Muggia, in una delle tante giornate di cattivo tempo che hanno caratterizzato la scorsa estate. Anche per questo motivo, la pianificazione dell’evento da parte della wedding planner Chiara Giribuola di Nozze e Nozze ha assunto particolare rilievo.
Dopo una cerimonia commovente in Chiesa allietata dalla musica di arpa e violino, gli ospiti sono stati accolti da un aperitivo offerto all’interno della villa, sulle note jazz di un trio scelto con cura dagli sposi formato da pianoforte, voce femminile e sax.
Il tema swing/jazz/bossa suonato dal vivo, ovvero la musica perfetta per un matrimonio romantico ed elegante, ha creato un sottofondo rilassato e discreto, sposandosi perfettamente con l’atmosfera degli ospiti, liberi di chiacchierare e curiosare tra le splendide sale interne, ricche di riferimenti storici e rese ancor più accoglienti dai suggestivi allestimenti ideati da Chiara.
Il noto fotografo Michele Dell’Utri ha potuto esprimere la propria arte in scatti spontanei avvolti da una luce insolita per un sabato di metà giugno; l’effetto è stato incredibilmente naturale e romantico. Ne diamo un piccolo assaggio nel presente articolo.
Il ricco pranzo si è svolto nella struttura esterna allestita da Nozze & Nozze con lanterne, cuscini, pizzi e dolci biscottini come petit cadeau per ogni invitato. Accompagnati da un sottofondo di playlist appositamente creata per i festeggiati, gli ospiti hanno potuto apprezzare le prelibatezze di Angelo Tondini di Le Gourmet, un catering di riferimento nel mondo wedding e non solo.
Dopopranzo, complice una breve schiarita del cielo, è stato possibile preparare il taglio della torta nuziale sulla terrazza esterna che domina il giardino e la maestosa fontana; musicisti, fotografi, catering e wedding planner si sono adoperati con grande spirito di collaborazione per poter effettuare questa modifica logistica in pochi minuti, rendendo possibile il momento più romantico della giornata in un contesto insperato. Questo è ciò che avviene quando c’è rispetto reciproco tra i professionisti dei vari settori che diventano così un unico team, reattivo e disponibile.
Il tempo di consumare la torta e gustare i fantastici buffet di frutta e dolci ed è partita la festa, curata dal DJ di Sartoria della Musica, con una selezione di canzoni anni 50/60, seguito da un percorso musicale fino ai giorni nostri che ha fatto scatenare tutti gli ospiti, evitando con cura i balli di gruppo & affini.
Al momento dei saluti finali ricordo con affetto le parole di Elisa: “Nonostante questo tempaccio siete riusciti a rendere questa giornata allegra e luminosa”.
Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza l’armonia perfetta tra coloro che hanno partecipato con passione alla preparazione e realizzazione dell’evento.
Grazie a tutti!
s.m.